martedì 29 dicembre 2015

la lontananza ...

Il 29 novembre è stata una giornata molto particolare e piena di novità: ho fatto il mio primo mercatino di Natale, insieme a due mie amiche, lontano dal mio cucciolo Alessandro!
Per la prima volta in assoluto ho provato a fare un banchetto di Natale con le cosine che cucio, non è andato benissimo, qualcosina ho venduto, si poteva ovviamente fare meglio, ma sono contenta!
Abbiamo patito tanto freddo, la gente non era tantissima ed eravamo anche in un posto un pochino infelice, ma ci siamo divertite molto, abbiamo riso un sacco e ci siamo fatte conoscere da qualcuno!
Se siete curiose di vedere cosa realizzo, questa è la mia pagina :  https://www.facebook.com/Coccoletralenuvolemammadada/
Questa bellissima giornata, però, a portato un altro cambiamento decisamente nuovo: Alessandro per la primissima volta si è svegliato senza di me accanto.
Di solito di domenica ci svegliamo sempre un po' più tardi e Alessandro, che dorme ancora con noi il più delle volte, segue il nostro ritmo del sonno, così speravo che continuasse a dormire insieme a suo padre almeno fino alle nove e mezza, dato che io sono uscita di casa alle sette meno un quarto; invece Matteo mi ha chiamata alle otto e qualcosa passandomi al telefono Alessandro spaventato e tremante, era così da un quarto d'ora, dicendomi di provare a calmarlo.
In quel momento mi si è stretto forte il cuore, mi sono sentita così stupida ad aver pensato che sarebbe andato tutto bene, sapevo che Ale in 29 mesi di vita si era svegliato solo con me e ovviamente solo con la tetta. Al telefono ho provato a spiegargli quello che erano alcuni giorni che gli ricordavo: che quel giorno mamma sarebbe stata via ma che lui avrebbe avuto una giornata piena con il papà, i nonnie e i cugini.
Così appendo il telefono quasi in lacrime, sperando che si calmasse in qualche modo.
Aspetto seduta sulla sedia al freddo che Matteo mi rincuori, messaggio delle ore 9.00 "Ale fa colazione sul divano coi cartoni, dopo averti sentita si è calmato va tutto bene."
Da li in avanti nessun problema più, Alessandro gioca con suo padre, va dai nonni a mangiare si diverte coi cugini fino alle 16.00 del pomeriggio quando viene a trovarmi: "Mammmmmaaaaa tetttaaaaa!" ahahahah il mio tesoro grande! 
E' stato quasi fastidioso sapere che Alessandro non mi ha cercata tutto il giorno, ma ero contenta che non lo avesse fatto perchè si stava divertendo con Matteo e i suoi cugini.
So che prima o poi arriverà il momento di tornare a lavorare e quindi il non vederlo per più ore consecutive sarà ovviamente obbligaotrio e routiniano, ma non ero pronta a un impatto così forte da parte di Ale:dalla disperazione assoluta alla calma totale.
La sera tornata a casa, mentre ci coccolavamo per andare a nanna, gli ho ripetuto più volte quello che era successo durante la giornata, e lui ha conitnuato a far cenno di sì con la testa per poi dirmi "mamma io bene te", è stato il momento in vìcui ho davvero capito di non aver sbagliato niente quel giorno =)
buona serata

mamma dada =)

domenica 15 novembre 2015

Autosvezzamento: alimentazione secondo natura..

Ciao belle Mamme!
oggi vi voglio raccontare il mio approcio con l'alimentazione di Alessandro, quello che è stato uno degli step per me più difficili da affrontare, ancor più di parto e allattamento.
In primis vorrei dire a coloro che non conoscono l'autosvezzamento di non disperare: in fondo a questo post ci saranno due link ai miei video di you tube, in cui spiego di cosa stiamo parlando; vi invito, inoltre, a frequentare il sito www.autosvezzamento.it,anche se i vostri figli sono pù grandicelli e questo passaggio lo avete già superato, perchè offre sempre articoli molto interessanti!
Veniamo al dunque: arrivato il bilancio di salute del quinto mese, il nostro pediatra, che chiameremo per comodità,da ora in avanti, nei miei post, Dottor C., ci da un bellissimo foglio stampato con le indicazioni dello svezzamento classico, quindi il brodo pcz (patata, carota e zucchina), le varie farine, insomma cose che conoscete anche voi. Lì per lì non chiesi nulla, nel senso che ero molto inesperta equindi mi affidai completamente alla sapienza del Dottor C!!!
Nei giorni sucessivi provai a fare il pranzo ad Alessandro, quindi tolsi la poppatata (o le piccole poppate ravvicinate) intorno all'ora di pranzo, per inserire una pappa liquida (o semiliquida) che per tre giorni consecutivi il mio cucciolo schifò, girando la faccia, piangendo,e tirando fuori la lingua. Un inizio orribile come temevo.
Chiamai, dunque, il dottor C. per informarlo dei vari tentativi miseramente falliti, che, grazie alla sua lunga esperienza, mi rispose di non temere, che se avrei insistito e continuato senza cedere ai vizi della tetta, poco dopo Alessandro avrebbe mangiato tutto con gusto. Attaccai il telefono inorridita. "Vizio" collegato a un bambino di cinque mesi era come farmi guidare un treno merci, io, che sono provvista di patente ma che non guido da anni.
Ecco arrivato il giorno che più temevo, ero li con Ale al seno e mi chiedevo come , cosa e quando avrebbe mangiato. Mi vedevo in mezzo a tutti i parenti che mi additavano perchè troppo piccolo, perchè privo di forze, perchè ha una crescita troppo bassa.... Insomma una serie di cose che i parenti sono proprio bravi a dire.
Ho cominciato a cercare la parola svezzamento su internet:

svezzare v. tr. [der. di vezzo, col pref. s- (nel sign. 4); nel sign. 2, der. di avvezzare, con sostituzione del pref. s- (nel sign. 1) a a-1] (io svézzo, ecc.). –  
1. non com. Far perdere un vezzo, un difetto o una cattiva abitudine: in caserma lo svezzeranno dalla pigrizia; nel rifl. svezzarsi: non riesce a svezzarsi dal mangiarsi le unghie; non ero veramente io che volevo svezzarmi dal fumo (Svevo).  
2. Forma più com. nell’uso fam., ma meno tecnica, di divezzare: il bambino ha sei mesi, è ora di svezzarlo. ◆ Part. pass. svezzato, anche come agg., nel sign. di divezzato: un bambino, un cucciolo già svezzato.

Questo è ciò che riferisce il dizionario Treccani. Svezzare ovvero togliere il vizio del seno.
Ero assolutamente contrariata, non sapevo come far mangiare mio figlio, ma sapevo che così non mi piaceva.
Ed ecco che mi sono imbattuta nell'autosvezzamento cercando in internet consigli su come "svezzare" in maniera naturale.
L'Autosvezzamento, o meglio, alimentazione complementare a richiesta, era quello che faceva per me: consiste infatti nell'aspettare che lo stesso bambino vi faccia capire di essere pronto, attraverso segnali ben evidenti, di integrare l'alimentazione esclusiva del seno, con del cibo, che non sia però proposto sotto forma di pappe, ma così come lo mangiamo noi adulti!
Comincia quindi ad aspettare che fosse pronto, Alessandro diede i primi segnali di voler assaggiare altro verso i 7 mesi e mezzo, il suo primo pasto da autosvezzante fu un fusillo in bianco!!!
E' stata una bella avventura, tra pasti di scoperta, pasti saltati, cene a base solo di tetta, piatti lasciati a metà o divorati, non è stata una cosa breve, Alessandro sta iniziando ora , all'età di due anni e mezzo, a mangiare tutto il piatto.
sono felice del nostro percorso e lo rifarei mille volte. Con un ipotetico secondo figlio cercherò di andare secondo natura ancora di più.


vi lascio due link ai miei video su you tube, se aveste dubbi non esitate a scrivermi 😉
http://youtu.be/OPNa2OCaAmM
https://m.youtube.com/watch?v=UC3kE9wGXZ4


baciz
mamma dada😍




giovedì 5 novembre 2015

parole a non finire!

Alessandro non ha parlato presto, non che questo mi abbia mai preoccupato, ma è un dato di fatto. Mamma e Papà verso i 10/11 mesi, poi silenzio per un po' e poi ha ricominciato a dire qualche parolina verso i 15 mesi. Sta di fatto che ai due anni compiuti (9 giugno) questo era il suo vocabolario:
Non mi sono mai lamentata che ne dicesse poche ne mai "gasata" quando diceva qualcosa di nuovo!
 E' sempre stata una cosa normale sentirlo "chiacchierare", ma dopo la soglia dei due anni non ho piu' fatto tanto caso a quali fossero esattamente le parole imparate per ultime.
Tranne stamattina!
Stamattina mi ha lasciata di sasso, di stucco, a bocca aperta.!
In questi ultimi due mesi mi sono accorta che le parole che andavano a formare il suo vocabolario erano sempre di più ed ero ovviamente felice, ma non mi aspettavo una frase come quella che mi ha detto dopo la colazione!
Eravamo seduti al tavolo della cucina e stavo facendo vedere ad Alessandro un astuccio che avevo cucito con una stoffa piena di pesci, perchè so che ama molti i PECI! Ce ne erano di tutti i colori e allora approfitto per vedere quali sa: "mamma chetto giallo, chetto bu, chetto edde (giallo, blu, verde) e chetto?" ... "amore questo è rosa (in realtà è viola ma è mattina sono ancora abbracciata a morfeo ...)"..
"No mamma. baiato. chetto è iola. iola amica mia." (trad. no mamma sbagliato questo è viola, viola amica mia). insomma una frase bellissima! Era vero avevo sbagliato, il colore era indubbiamente viola ed era vero che una sua amica si chiama Viola!! Ma mi ha lasciata a bocca spalancata! Non mi aspettavo una frase articolata così bene, anche perchè di frasi vere e proprie ne dice poche e da solo due mesetti e quindi è stata una vera sorpresa!!!
E' stato un momento bellissimo che gli ho fatto una foto e ho segnato la frase su un foglio che inserirò nel project life (a breve ve ne parlerò) perchè è sicuramente un piccolo momento che vorrei ricordare per sempre!
Questi bimbi crescono così velocemente che ci sembrano sfuggire via, mi piacerebbe tener traccia dei suoi progressi, ma lo faccio poco, molto poco, che ho paura di dimenticarmi com'era.

Voi tenete traccia? come lo fate? raccontatemi che magari prendo spunto!

Baci

Mamma Dada

martedì 3 novembre 2015

sbagliando s'impara...

Oggi mi è successa una cosa strana:ho risposto di getto ad Alessandro e poi mi sono accorta della cavolata!
Mi spiego: stavo stendendo in casa e nel mentre Alessandro mi esponeva tutti i suoi animali seguiti dalla solita domanda "chi è?", ad un certo punto prende la mucca e mi chiede  "cosa fa?", la mia risposta è stata per me ovvia "latte"! poi prende la giraffa e mi dice "giaffa latte!" e io rispondo che no, la giraffa non fa latte! insomma una cavolata!! Mi sono accorta di essere davvero figlia dei luoghi comuni, di essere cresciuta con la convinzione che la mucca fa il latte per noi e il resto degli animali no! una cosa stupida! Mi sono poi fermata dallo stendere e gli ho spiegato che molti animali allattano i propri cuccioli e che ognuno è bene che prenda il latte dalla propria mamma come io allatto lui. Non so se ha capito, ma mi ha risposto "si mamma, io mamam" (il suo modo per dire che mangia dal seno!)
Non mi sono mai sentita così stupida! So che forse posso sembrare esagerata, ma questo luogo comune è riaffiorato nonostante i 29 mesi di allattamento, nonostante sia una mamma che cerca di spiegare anche alle altre mamme quanto sia importante l'allattamento al seno! D'ora in poi cercherò di spiegare che siamo tutti animali e che un nostro comportamento lo possiamo vedere anche in altri animali, e che questo non è strano!

cosa ne pensate?

un bacio!

Mamma Dada

domenica 1 novembre 2015

la (ri)nascita ..

Eccomi, di nuovo...
Cedo sia la ventesima volta che provo ad aprire un blog, ma ora ne ho seriamente bisogno.
Ho bisogno di scrivere per sfogarmi, per lasciare traccia di me, di chi sono e di cosa voglio trasmettere e per, soprattutto, conoscere e imparare dalle persone !
Quindi benvenute nel mio mondo!!!
Sono Adriana, più
conosciuta come mamma Dada, 26 anni e un figlio stupendo di 29 mesi che si chiama Alessandro.
Se volete conoscere il nostro mondo siete tutti benvenuti!
Sotto il titolo del blog troverete i link degli altri miei Social =)
un bacione!
a presto

Mamma Dada